mercoledì 14 novembre 2012

TIMBRI E PIETRELLA

 
Si chiama Federico Pietrella e realizza tele a inchiostro, impugnando abilmente timbri datari.
 
 
 
 
Radici romane, ma Berlino fa da sfondo alla sua quotidianità, per scelta.Città che accoglie, spalancando le braccia, arte e innovazione.Nessun pennello, solo stampini che riportano la data delle giornate in cui Federico si è messo all’opera.Pressione sull’inchiostro e, a seguire, pressione sulla tela bianca.Un gesto semplice, ripetuto con costanza centinaia di volte.Sovrapposizione di numeri e pensieri. Il punto di partenza è una fotografia di oggetti semplici, riproposta pazientemente, dando valore al tempo.Un mese o due per terminare la timbratura. Le ore trascorse fanno parte delle tela, la sostanziano e le danno spessore.E’ bello pensare a Pietrella come a un ragazzo a cui piace sedersi al caffè Einstein di Kurfürstenstrasse. Un ragazzo di 39 anni alla ricerca di nuove forme d’espressione, con l’impiego di materiali semplici. Oltre ai timbri, oggetti dal fascino indiscusso, crea usando anche altri elementi comuni, come torce e resine.
Sperimentazione e volontà di comunicare in maniera non convenzionale.


Fino al 30 novembre, si può osservare qualche suo lavoro alla mostra Still Life
, a Milano.
Nel video c’è Federico, che si racconta.
 


Articolo di Barattolodibiglie condiviso con il magazine on line Tiragraffi

Nessun commento:

Posta un commento