lunedì 6 maggio 2013

LA SIG.NA BARBIE DI JOCELYNE GRIVAUD


Tutti conoscono la Sig.na Barbie.
Senza età, plasticamente ineccepibile e materialmente perfetta.
E’ un dato di fatto, da più di cinquant’anni è la regina delle bambole.
Lei, la bella per eccellenza, la protagonista sorridente.
Un modello femminile a cui assomigliare quando diventi grande.

Ormai Barbie è più di un giocattolo, è diventata tradizione, stereotipo, oggetto d’arte.
Imitata, contestata, desiderata.

L'artista francese Jocelyne Grivaud, innamorata di Barbie fin da bambina, ha deciso di conferirle una nuova dignità.. intellettuale.
Barbie diventa Monna Lisa, Nefertiti, la Statua della Libertà e molto altro.
Parallelismi con donne d’arte, donne che hanno fatto la storia del mondo.
Reinterpreta dipinti, sculture, personaggi di film e telefilm.
L’obiettivo è di donarle oltre alle generose forme un po’ di spessore, liberandola da quel corpo che non prevede né anima, né acume.  

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