Detentrice di sapere, spalle forti e occhi anche dietro.
Pare sappia sempre già tutto.
Se non sul mondo, sicuramente su di noi.
Quel potere di farci sentire piccoli e inesperti, quando riveste il ruolo della premurosa balia.
E’ la nostra dolce infanzia, la nostra turbolente adolescenza.
Il riflesso di quello che eravamo.
Il racconto vivente di quello che siamo stati.
Sente ogni assurdo sussurro del nostro umore.
Legge nello sguardo e prova generosa a capirci, interpretando i gesti.
A volte sbaglia, ma la tenerezza con cui indaga è disarmante.
Scruta le linee della fronte e ti invita a distendere i muscoli del volto per prendere la vita più serenamente.
E se non si può, assumerebbe volentieri lei il peso della tua vita, senza sforzo.
Vorrebbe sempre risolvere la situazione, pronta a lottare contro un mondo che è complicato rispetto a una volta.. Trova la forza costantemente.
Un punto di vista che sembra ormai troppo lontano dal nostro, ma così prezioso e sincero da volerlo ascoltare cento volte.
Il tono materno della sua voce ti basta.
Elargisce affetto e non manifesta mai un bisogno.
Grazie, col cuore.
Grazie, col cuore.
Tenerissima.
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