mercoledì 9 gennaio 2013

SANTI OLIVERI_FOTO E PERIFERIE


Dall’Italia a Marsiglia, è il viaggio percorso da Santi Oliveri.

L’ennesima trasferta di un artista per inseguire la propria natura.
Sul suo profilo scrive: photographer | curator @ gallerie Vol de Nuits. Già dice molto!
A casa sua, quand’era bambino, si respirava aria di fotografia. Merito del papà e della sua passione. Così, come per gioco, già a sette anni i primi scatti.

Fotografa tutto quello che attira la sua attenzione. Con spontaneità. Al bianco e nero predilige il colore, perché secondo lui da qualcosa in più.

Changing Places è il suo progetto. Non può non colpire.

Foto di edifici che sovrastano i quartieri dormitorio. Una restituzione fotografica delle periferie opache e desolate. Immagini d’impatto e ingombranti, che allo stesso tempo urlano un’umanità forte, annidata all’interno di ogni appartamento. Una finestra racconta sempre qualcosa, un balcone svela inconsapevolmente un piccolo micromondo. Una tenda, i panni appesi, vasi senza fiori.
Il blocco di cemento è annullato dalle tracce dell’uomo che vive.
Vive dentro, ma la sua presenza trasuda e anima la struttura pesante e grigia.
Sono foto sono scattate tra il 2010 e il 2012 tra Marsiglia, l’Italia e la Croazia.


Un pugno allo stomaco, uno spunto di riflessione.




Articolo di Barattolodibiglie condiviso con il magazine on line Tiragraffi

2 commenti:

  1. quante volte mi fermo a guardare i palazzi, e penso: chissà chi c'è li, chissà cosa stanno cucinando al secondo piano, e all'ottavo forse uno sta fumando una sigaretta?
    bravo Santi Olivieri, fotografo di vita nascosta.

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  2. Le vite nascoste lasciano indizi.
    La sensibilità di una persona sta nel coglierli, studiarne la forma e darne valore.
    Dietro c'è sempre molto di più.

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