La luce possiede qualcosa di magico.
Affascina,
attira, colpisce i grandi e i piccoli.
Se poi è
impiegata nel light painting diventa
ancor più ammaliatrice.
E’ una
tecnica fotografica, una forma d’arte tutta luminosa e malleabile.
La fonte di
luce è in lento movimento nel buio e danza al cospetto dell’otturatore aperto.
La macchina
cattura tutte le forme disegnate nel vuoto, ogni scia che scompare non appena creata.
Sul finale, restituisce
un'unica foto, composizione generata dal moto della luce irrequieta.
Il segreto è
l’esposizione lunga, anzi, lunghissima!
Si
annovera fra gli artisti sperimentatori del light painting un certo Pablo
Picasso, dalle origini spagnole.
Gjon Mili, fotografo avveniristico di
professione, lo immortalò mentre giocava con la luce e realizzava divertito insoliti
dipinti. Era il lontano 1949 (merita una visita virtuale il reportage pubblicato su LIFE
).
La bellezza e la straordinarietà di un artista crescono quanto più l'artista è capace di osare.
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