I curiosi disegni delle pozzanghere e i ricami delle fessure nell’asfalto consumato.
Vedere al di
là, eliminando i filtri della razionalità per farsi cullare dall’immaginazione
e custodire personalissime sensazioni che è difficile trasmettere a chi si trova
accanto.
La chioma di
un albero ricorda opere d’arte e gli effimeri paesaggi scavati sul bagnasciuga
incantano. Gli occhi rimangono fissi e gradiscono i prodotti della creatività.
Alzi lo sguardo e con il naso all’insù riscopri nelle nuvole oggetti quotidiani, figure che vivono giusto un momento per poi cambiare forma e regalare nuovo stupore.
Provare meraviglia per i dipinti lasciati dal caffè sul piattino.
Guardare con disattenzione tutt'intorno e rimanere catturati da ciò che sembra ma non è.
Ombre, riflessi, macchie e
imperfezioni fanno esplodere la fantasia, che galoppa ardimentosa per
oltrepassare la stretta porta della realtà.
Kumi
Yamashita http://www.kumiyamashita.com/portfolio/origami-2/ ripropone tutto questo con l’aiuto di
colorati fogli di carta ben ripiegati e una fonte di luce che permette di
realizzare la magia. Tre,
due, uno et voilà: profili di persone mai esistite. Ecco a voi i protagonisti
di un mondo immaginato.
che bell'articolo <3
RispondiEliminaio le conto tutte queste cose :)
RispondiEliminabelle descrizioni
...e il Giappone torna sempre in auge... ;)
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