mercoledì 11 dicembre 2013

MOKO GOES TO NY.

Più un giorno è pieno, meno è anonimo.
E’ una logica indiscutibile.
Sarà un giorno con qualcosa da ricordare, con qualcuno da ricordare.
Niente affanno, solo ricchezza e misurata esperienza.
Questo è l’augurio.
Inutile sdoppiarsi, perché si rischia di non essere presenti in nessun luogo.
Questo è il consiglio.
Meglio dosare le forze e partecipare intensamente, poco per volta.
Profondamente.

Si vola alto, per poi atterrare in posti nuovi e accaparrarsi tutto il bello che c’è.
Coi piedi a terra.
Altre case, altri volti, altre lingue.
Commuove la diversità che ci ricorda quanto siamo piccoli. Minuscoli.
Sfruttare ogni occasione per migliorarsi e tornare colmi di conoscenza.
Questo è il viaggio.
Quel meraviglioso percorso che sconvolge l’ordinario.
Quella pioggia di novità che ti lascia in estasi.
Responsabile di una stanchezza differente, testimone di piacevoli sperimentazioni.
Sul piatto, la possibilità di portarsi a casa infinite scoperte.
Non resta che infilarsi nelle situazioni, aprire con convinzione le porte e sventolare la voglia di condivisione.

MOKO goes to NY è il progetto.

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