martedì 18 giugno 2013

DRAN E I SUOI CARTONI.


Sceglie di mostrare il mondo senza censure, rappresentando le debolezze dell’umanità. Violenze e limiti inclusi. Una denuncia che passa attraverso il tratto realistico di un artista di strada. 


Dran è di Tolosa ed è solito disegnare su pezzi di cartone strappato, che poi fissa sui muri delle città, per raccontare soprattutto quello che non va. La scritta "FRAGILE" stampata su un lato di uno scatolone diventa presagio della rottura del matrimonio tra due neosposini, così come fragile è il cuore dell’uomo di oggi. Molte le allusioni. Dran descrive una quotidianità complicata e cruenta, attraverso personaggi tutt’altro che ingenui. Dai muri al libro il passo è stato breve. “Fabrique en France” raccoglie in formato 36 x 29 molte delle sue “sconsolate” illustrazioni.

Lo chiamano il Banksy francese.
Chissà se a lui fa piacere il paragone.



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