mercoledì 29 maggio 2013

UN QUADERNO FATTO DI SOGNI: RÊVES.


 

Apri gli occhi e ti accorgi che è un sogno.

Solo un sogno.
Hai ancora la sensazione addosso di quello che è appena successo. Ne senti l’eco.
Intontito, riemergi pian piano dalla confusione fra realtà e immaginazione.
Belli o meno belli, i sogni che rimangono in mente scuotono gli animi ed esplorano in profondità. Hanno emozionato nel corso di una silenziosa dormita e i loro frammenti bussano al risveglio. Qualche secondo e la scia del sogno si consuma. Rimane ben poco se non lo trattieni. Sfugge in fretta. 

..ma quando il sogno viene raccontato si materializza leggermente.

Acquista una strana consistenza e diventa un’incredibile storia piena zeppa di connessioni, digressioni, colpi di scena e capovolgimenti. Ricordi che affiorano e si ricompongono. Un vero caos pieno di piccoli indizi che organizzati conducono dritto dritto verso la nostra esistenza. Il quaderno dei sogni li intrappola con delicatezza. Un taccuino personale di nome Rêves, su cui annotare Luogo, Ora, Presenze e soprattutto Sensazioni. A fine pagina uno spazio per fare uno schizzo e disegnare i dettagli importanti. Un modo per non dimenticare e trovare forse un senso. Un quaderno ricco di codici, suggerimenti, coordinate. Sicuramente molto romantico e un po’ labirintico, non si tratta di certo di un semplice note!

 E se i sogni di persone diverse, amici o sconosciuti, si incrociassero casualmente e finissero tutti insieme nero su bianco?

E’ l’idea della CORSA DEI SOGNI. Quaderni che viaggiano. Persone che scrivono e passano di mano in mano il prezioso libricino per poi rispedirlo dove è partito. Il progetto è spiegato qui.
Sogni d’oro a tutti.

(Domenica 9 giugno, i Quaderni sono ospiti di Le Canottiere, uno fra gli shop di Milano preferiti di Barattolo!)


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