venerdì 14 settembre 2012

IL RAGAZZO HUMAN CAMERA

Una sorella afferma con dolcezza:
Stephen non potrebbe vivere senza disegnare, è come l’aria o l’acqua per noi”.
 
E’ nato a Londra nel 1974 e il suo calzante nome d'arte è Human Camera
Google lo trova al primo colpo!
http://www.stephenwiltshire.co.uk


Un ragazzo a dir poco speciale, con un dono speciale.
Un dono fatto di memoria non ordinaria, manualità e luminosa sensibilità.
L’autismo non ferma la sua voglia immensa di fare bene, con passione e musica nelle orecchie.
Memoria fotografica è la parola chiave per tentare di spiegare (se è possibile) le sue capacità e le sue incredibili realizzazioni.

Edifici minuziosamente riprodotti. Monumenti, strade e stradine, palazzi e casette: tutti accostati gli uni agli altri realisticamente, diventano capolavori urbani fedelmente ricreati. Pieni zeppi di dettagli.
Stephen si ricorda il numero delle finestre, dei piani e dei caminetti… ha un potere magico, che lo rende capace di relazionarsi con il mondo e con le persone, a suo modo.

Da un elicottero osserva, per pochi minuti, poi munito di penna e tela disegna: un’impressionante Manhattan, la romantica Roma, la caotica Tokyo, la calorosa Madrid.
Meravigliosamente compaiono segni tracciati ad arte sullo sfondo bianco, che delineano perfettamente ogni elemento fotografato, e le città si vestono dei loro paesaggi.
Non può che emozionare sapere che la prima parola che ha imparato a dire, all'età di 5 anni, è stata "paper".
Eccolo.
 

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