mercoledì 20 giugno 2012

FRA DISEGNO E SCULTURA C’E’ DAVID IL PORTOGHESE

Quando diventa possibile toccare con mano uno “schizzo a matita” e avvertire l’odore del fil di ferro, c’è lo zampino di David Oliveira http://www.davidmigueloliveira.blogspot.pt/.

L’inganno è tangibile, un’illusione ottica ben studiata, che incanta.
Il tratto incerto, infantile. L’impressione che l’opera sia frutto della mano di un disegnatore titubante, che guidato dall’istinto abbozza contorni irregolari su un foglio di carta.

Invece lo spazio ha tre dimensioni e consente di poggiare il disegno su un piano e accarezzarne i confini.
E’ possibile apprezzarne forma e volume.  
Non solo vista, ma anche tatto.
Sculture a tutto tondo che riproducono fedelmente gli scarabocchi di un taccuino, prove ed errori del tracciato.
Sono figure piene ma leggere, tanto che è possibile sbirciarci attraverso!
Qualunque posizione scelga l’osservatore, gli oggetti conservano la loro identità, grazie a linee curve e spezzate che creano giochi di chiaroscuro.

A quest’imbroglio,
si assiste con meraviglia
e l’occhio incuriosito
ringrazia per l'esperienza vissuta!

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